LE QUALITÀ ESSENZIALI DEL MEDICO VETERINARIO MODERNO

Quali sono le qualità interiori essenziali per il successo professionale e il benessere personale di ogni medico veterinario?

Il presente articolo mostra quattro pilastri fondamentali che è importante tener a mente e su cui quali è molto utile imparare a lavorare.

 

1 – Valori:

Non hanno nulla a che fare con le credenze religiose, ma sono delle bussole che si trovano dentro ciascuno di noi. 

Nella maggior parte dei casi le persone no sono a contatto con le loro bussole interne, non sono state educate ad esserlo e sono continuamente distratte dagli stimoli che ricevono dall’esterno. In questo modo sono facilmente orientabili dalle volontà altrui, da quello che gli altri vogliono o fanno, e rischiano di ritrovarsi nel posto sbagliato rispetto a quello che realmente può farle sentire bene e realizzate.

I nostri valori sono la consapevolezza di cosa rappresentiamo come persone e come professionisti o come centro veterinario.

Sono i principi che guidano i nostri comportamenti e ci aiutano a prendere delle decisioni nella quotidianità.

In alcuni casi questi valori nascosti all’interno possono affiorare spontaneamente e improvvisamente e venirci in aiuto, come ad esempio durante una crisi e una malattia, mentre il resto del tempo restano sepolti sotto una montagna di condizionamenti famigliari e sociali.

Oggi nel mondo del lavoro sempre più persone stanno sviluppando una mentalità più matura e più a contatto con i propri valori autentici e non solo in balia dell’utilità degli altri.

Ai medici veterinari moderni non solo viene chiesto di essere guidati e motivati da valori autentici ma anche di essere in grado di tradurre questi valori in principi guida per le altre persone all’interno del proprio centro.

É importante che i medici veterinari siano guidati dai valori propri e da quelli dei loro clienti.

I valori del centro veterinario sono il cuore di una cultura del benessere interdipendente e orientata all’eccellenza.

Esempio di valori nella professione veterinaria:

Empatia e collaborazione: entrare in connessione con i reali bisogni degli animali, dei propri clienti e dei colleghi.

Integrità: fare la cosa giusta.

Responsabilità: sentire che le nostre azioni ci appartengono e portarle a compimento.

Rispetto: dare valore ai sentimenti e alle scelte del cliente.

Eccellenza: essere al meglio, a livello professionale e a livello personale.

Avere chiari i propri valori è fondamentale per poter prendere decisioni migliori. 

Quando le diverse parti di sé (le diverse subpersonalità) hanno valori diversi, decidere crea dei conflitti tra parti di sé in competizione tra loro. 

Anche se questo aspetto è in parte connaturato alla complessità dell’essere umano, se solo questo problema venisse maggiormente riconosciuto ed accettato lo si potrebbe contenere molto meglio attraverso dei percorsi formativi di crescita adeguati.

Spesso, proprio passare attraverso momenti di difficoltà, aiuta una maggiore chiarezza e porta ad allinearsi con i propri valori più profondi. Altre volte si sceglie di evolvere a livello personale per portare più armonia e benessere sl proprio piano professionale.

Ad esempio, quando un dirigente, un leader di un centro veterinario si evolve interiormente, così come vengono sciolti i propri conflitti interni, diventa anche più capace di abbracciare e di sciogliere i conflitti tra prospettive diverse, con i priori clienti e colleghi.

Se manca un lavoro interiore in chi dirige, quest’ultimo non si accorgerà delle proprie dinamiche interne, semplicemente si sentirà stressato e gli altri lo vedranno poco coerente, poco genuino o poco affidabile.

2 – Vision

Una seconda qualità che ogni veterinario moderno dovrebbe possedere è una vision ampia e profonda (ampiezza intesa come pensiero olistico capace di creare relazioni e connessioni al di la delle apparenze; e profondità intesa come estensione del limite temporale, cioè di ciò che desiderano a lungo termine).

Comprende:

– sognare e immaginare come si desiderano le cose nel lungo periodo, al di la dei limiti convenzionali.

– comunicare questa visione al mondo in modo tale da ispirare anche gli altri ad essere visionari.

3 – Autenticità:

Capacità di essere ciò che si è realmente, senza paura di esserlo di fronte agli altri.

Passa attraverso: 

– auto-osservazione consapevole: diventare osservatori consapevoli, ossia spettatori attenti dei propri processi interni;

– liberazione dai condizionamenti ricevuti durante la vita, quindi il superamento delle proprie convinzioni limitanti.

– connessione ai propri valori autentici;

– gestione delle emozioni, quindi delle paure (di fallire, del giudizio, di essere diverso, del rifiuto. ecc.).

– gestione della comunicazione.

4 – Agilità:

Capacità di essere flessibile, di cambiare, di innovare e di rinunciare ai propri pensieri e a quelle abitudini non più funzionali.

Così come con il passare dell’età i nostri tendini, le articolazioni e i nostri muscoli diventano più rigidi e meno flessibili se non allenati, accade lo stesso accade al nostro cervello.

Essere disposti a cambiare rapidamente direzione quando nuove condizioni lo richiedono è una necessità di sopravvivenza in un futuro in continuo cambiamento.

L’agilità al cambiamento ha molto a che vedere con imparare a riconoscere le proprie fossilizzazioni mentali, gestire i condizionamenti limitanti e gestire quelle emozioni che ci tengono bloccati nella stessa situazione (paura dell’ignoto, situazioni inaspettate, reazioni impreviste nelle altre persone con le quali si entrerà in contatto, ecc.).

 

New Skills for Vet Academy Proietto
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