Respiro psicosomatico

In tutte le antiche tradizioni mediche, il termine “aria” (“rlung” nella tradizione medica e spirituale tibetana, “prana” in quella ayurvedica, il “Qi” in quella taoista) comprendeva sia il significato corporeo di “energia vitale” che il significato “psichico” di energia legata alla mente, alle emozioni e alla coscienza.

Quindi, sin dall’antichità, il respiro è sempre stato legato alla vita e alla mente ed è sempre stato lo strumento principale utilizzato per l’equilibrio psicosomatico e per la realizzazione spirituale.

Infatti, se ci pensiamo bene, l’aria è il più essenziale tra gli alimenti indispensabili alla vita: è possibile restare molti giorni senza cibo, qualche giorno senza acqua, ma solo pochi minuti senza aria.

La respirazione consente l’ossigenazione del sangue e il rilascio di anidride carbonica, funzioni alla base del metabolismo e della vita cellulare.

Anche in occidente, sebbene in tempi più recenti, Wilhelm Reich negli anni 40 e poi Lowen a partire dagli anni 60, hanno compreso le relazioni esistenti tra il respiro, l’energia corporea e quella psico-emotiva.

Reich comprese che la repressione della libera espressione istintiva-emozionale produce il blocco delle emozioni che a sua volta produce profondi blocchi del sistema respiratorio in tutto il corpo creando una specifica “corazza muscolare”.

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Allo stesso modo, quando si blocca la respirazione in una zona del corpo, anche le sensazioni e le emozioni che da quella zona arrivano al cervello vengono alterate.

Di fatto, la relazione tra respiro ed emozioni è evidente, basta osservare la qualità del respiro di una persona o di un animale per comprendere quale emozione sta vivendo.

Ad esempio, ogni volta che un animale o un bambino ha paura modifica la sua respirazione con una caratteristica contrazione della muscolatura respiratoria della schiena, dalla nuca, del diaframma e della parte superiore del torace.

L’inibizione (tipica nei bambini di città e degli animali che vivono in appartamento) delle funzioni fisiche più vitali come il muoversi, il correre e il giocare nella natura provoca un indebolimento della respirazione addominale.

La repressione della libera espressione della voce, delle proprie opinioni ed emozioni produce contrazioni dei muscoli del collo e della gola.

Sia nella persona che negli animali, quando le energie delle funzioni istintive-vitali e dei vissuti affettivi-emozionali fluisce in modo libero e naturale nel corpo e nella mente, la respirazione è funzionale, ossia lo specifico

schema respiratorio che si mette in atto di fronte alla situazione che l’animale vive è ottimale per quella specifica

situazione (di pericolo, di riposo, di eccitazione, di tenerezza, di controllo, di sogno, ecc).

Ogni volta che, per condizionamenti materni, famigliari, sociali, traumi, stress, ecc., il normale funzionamento emotivo, respiratorio ed energetico viene alterato. Il respiro diventa non funzionale all’equilibrio e alla vita e produce blocchi e malessere.

Vista la relazione fisiologica tra emozioni, corpo e respiro, e vista la caratteristica del respiro di essere l’unica funzione corporea sia volontaria (cosciente) che automatica (inconscia), risulta che utilizzare il respiro in modo consapevole del respiro può creare un ponte di passaggio da un livello somatico ad uno emozionale ed essere quindi un potente strumento per lo scioglimento energetico delle tensioni presenti sia sul piano fisico, sia su quello emotivo.

Come dice Deepak Chopra “Ogni cambiamento dei nostri stati mentali è riflesso nel respiro e poi nel corpo. Tale fenomeno funziona anche all’inverso: cambiando gli schemi di respirazione viene allo stesso modo alterato anche lo stato emotivo“.

Attualmente il Respiro Psicosomatico è uno degli strumenti principali di sblocco psicosomatico, di trasformazione interiore e di crescita personale utilizzati dalla PsikoNeuroBioEmozione Olistica.

Il Respiro Psicosomatico crea un legame diretto con la nostra vitalità, capace di ricaricare il corpo di energia, di sciogliere le tensioni psicosomatiche e le emozioni bloccate, di aprire la mente e di risvegliare la coscienza.

Respirare in modo consapevole attiva tutte quelle forze intelligenti che permettono una ri-armonizzazione e un’estensione delle nostre facoltà, favorendo il potenziale innato di auto-guarigione presente in ogni uno di noi.

Le tecniche di respirazione possono essere praticate a titolo preventivo per realizzare un maggiore benessere, o utilizzate con efficacia come ausilio a terapie di ogni genere.

Il Respiro Psicosomatico praticato in PsikoNeuroBioEmozione Olistica viene realizzato sia

in modalità mindfulness, sia in modalità olotropica circolare.

In modalità mindfulness, attraverso la consapevolezza dolce e continua del respiro, permette di riattivare la consapevolezza della propria identità profonda e del senso di unità e di benessere originali, alla base di un personale processo evolutivo.

Consente di riaprire le porte della percezione sensoriale al piacere, alla tensione e al dolore e di prenderne coscienza della presenza di eventuali blocchi energetici psicosomatici e di scioglierli dolcemente, restaurando l’equilibrio energetico e funzionale alla base della vitalità, del senso di unità e del benessere globale della persona.

Il Respiro Psicosomatico in modalità olotropica (circolare, senza pause tra inspirazione ed espirazione), oltre che portare alla liberazione delle tensioni somatiche ed emozionali, apre una porta diretta sulle energie profonde dell’inconscio, rievocando memorie, immagini e conflitti da tempo rimossi, aiutandone la risoluzione attraverso nuovi flussi di energie rigenerative, il rilascio delle emozioni congeste e la presa di coscienza che i sintomi non sono altro che l’espressione di un contenuto inconscio non espresso.

Benefici del Respiro Psicosomatico

  • permette di sciogliere tutte quelle tensioni muscolari che imprigionano le nostre emozioni e la libera espressione di noi stessi
  • crea rilassamento psicofisico, migliora la stato di salute, il senso di pienezza, di soddisfazione e
    di benessere generale
  • favorisce la disintossicazione dell’organismo (il 75% delle tossine vengono espulse proprio da una corretta e profonda respirazione)
  • favorisce l’auto-guarigione naturale di ansia, insonnia, timidezza, ipertensione, problemi cardiaci, depressione, sindromi da stress, attacchi di panico, invecchiamento cellulare
  • riduce il dolore in qualsiasi zona del corpo
  • riattiva l’energia vitale: riduce la fatica, libera le energie latenti e accresce lo stato di vitalità
  • riequilibra e armonizza i Chakra: importanti centri di energia corrispondenti alle ghiandole del nostro sistema endocrino
  • regolarizza l’intero sistema psico-neuro-endocrino-immunitario
  • rende il pH corporeo più alcalino
  • stimola la produzione di endorfine (l’ormone della felicità),
  • migliora il rapporto con noi stessi e con le altre persone
  • aumenta la creatività e la ricerca attiva di soluzioni alle innumerevoli sfide che la vita presenta
  • accresce la capacità di combattere le abitudini negative e migliora l’autostima
  • stimola la neuroplasticità cerebrale
  • migliora le connessioni interemisferiche
  • migliorala consapevolezza corporea ed energetica;
  • migliora la consapevolezza emotiva e relazionale
  • permette di individuare e integrare le risorse personali
  • favorisce lo sviluppo del proprio potenziale personale
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